Compagnia teatrale Tra Finzione e Realtà
Tragedia della Morte di San Giuliano Masaniello

Scritta da P. Gioacchino Tagliatatela, è stata interamente riadattata con l’introduzione di personaggi femminili (assenti nel copione originale), la rappresentazione di scene, come quelle della tortura e della decapitazione, che nella versione originale vengono solo narrate e la revisione di alcuni dialoghi che rendono al personaggio “Giuliano” un volto umano oltre a quello di Santo votato al martirio, perfettamente integrati da sottofondi musicali accuratamente selezionati, che hanno reso l’opera decisamente suggestiva e commovente, ma soprattutto fruibile anche da un pubblico contemporaneo, avvezzo a spettacoli movimentati e ricchi di effetti speciali.
R
appresentazione storica ambientata a Napoli nel 1647, tratta la fase finale della vita di Masaniello, durante i moti rivoluzionari che costrinsero i Viceré ad abrogare le gabelle, fino al tradimento ed all’uccisione dello stesso. Rappresentata in vari teatri e in piazza dal 2008 al 2009, con questa rappresentazione la Compagnia ha partecipato al 5° Festival Teatro Amatoriale ALI, vincendo il premio critica e stampa quale migliore compagnia della rassegna!

Il settimo si riposò Signori biglietti


Perche papaà è mio figlio Il morto sta bene in salute

Commedia esilarante dai ritmi incalzanti e con una trama dall'intrigo in grado da te
nere il pubblico con il fiato sospeso. Il tutto si svolge in casa Bottiglieri, casa che è stata adattata a pensione, ma gli ospiti di questa pensione causeranno non pochi grattacapi ai proprietari Gennaro e Nannina. La figlia Rosetta sarà contesa da due spasimanti, Luigi Chiaccone (macchiettista, in arte Gino Dorè) e Silvestro (ricco ereditiero). Il bizzarro Gino Dorè sarà protagonista anche in una serie di eventi, collegati ad una misteriosa valigia, che metteranno addirittura a rischio la vita di Gennaro e Nannina.Già dal titolo si può intuire una trama intrecciata, colma di equivoci e situazioni esilaranti che terranno il pubblico con il fiato sospeso fino alla chiusura del sipario.

'Mprestieme a Mugliereta! Gennaro belvere testimone Cieco

le quattro giornate di totonno esposito
Scritta e diretta da Umberto Rossi,questa commedia rappresenta
uno spaccato delle “Quattro giornate di Napoli”, ambientato in un ipotetico cortile di Napoli, rievocando fatti storici di un pas
sato non troppo lontano nel tempo, partendo dai trat
ti storici e dagli eventi verificatisi.L’inizio coincide son il 27 Settembre 1943, quando iniziavano le 4 giornate di Napoli. Un episodio eroico, unico nella storia italiana: infatti per quattro giorni, dal 27 al 30 settembre 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale, i Napoletani insorsero contro i tedeschi e riuscirono da soli a liberare la loro città dall’occupazione nazista.Nel corso della rappresentazione vengono raccontati e vissuti tutti i momenti salienti che affrontarono i napoletani che da soli, senza esercito, combattendo per le strade non soltanto con armi, ma anche con coraggio e ardore; da soli, uomini, donne, bambini, studenti, negozianti, lavoratori e di come per quattro giorni, scelsero la lotta aperta, imbracciando le armi, e costringendo le truppe tedesche alla resa ed alla fuga.Racconta e fa vivere episodi di straordinario ardimento e di immenso dolore che culmina con l’abbandono della città da parte dei tedeschi nella mattinata del 1° ottobre.È intendimento dell’autore proporre questa rappresentazione per tenere viva la memoria storica che è testimonianza del passato: tutto ciò che oggi noi siamo ha le sue radici nel passato, e dimenticare queste radici è come condurre una vita priva di riferimenti.Oggi è cambiato il nome del nemico: è l’illegalità, la mancanza di solidarietà sociale e dei valori a offendere le persone, ma l’orgoglio di appartenere e riconoscersi in un popolo che ha scritto una delle pagine memorabili della nostra storia potrà farci vincere contro il rischio della rassegnazione.
uno spaccato delle “Quattro giornate di Napoli”, ambientato in un ipotetico cortile di Napoli, rievocando fatti storici di un pas
sato non troppo lontano nel tempo, partendo dai trat

Arezzo 29 in 3 Minuti
La commedia si svolge in un tipico “Basso” napoletano agli inizi degli anni 80', abitato dalla famiglia di un Tassista ovvero Salvatore e sua molgie Donna Vicenza. Protagonista della storia è "Cicchilotto", un neonato la cui nascita è a dir poco misteriosa. La rappresentazione è ricca di momenti divertenti, colma di gag spassose ma con attimi di reale commozione che invitano a risfelttere su una realtà fatta di miseria e illegalità.

Donna Chiarina Printo Soccorso
La commedia è ambientata in un “vascio” di Napoli, e s’impernia intorno alla figura di Donna Chiarina, sempre pronta ad accogliere in casa le vittime di ferimenti, sparatorie e risse quotidiane che per omertà non si recano in ospedale, da qui il soprannome di "pronto soccorso". Condivide il suo basso con il “pericoloso” marito, la giovane nipote corteggiata da due spasimanti piuttosto irrequieti, e una donna dai facili costumi alla quale ha offerto ospitalità, e che a sua volta è corteggiata da un singolare Commendatore. Il proprietario dell’appartamento, don Michele, intima lo sfratto per dare la casa alla sorella Concettina, prossima sposa, ma Donna Chiarina non ne vuol sapere di traslocare, finché una serie di accadimenti, dai quali nascono una serie di divertenti equivoci, convincono la protagonista a voler lasciare la casa, per poi cambiare idea continuamente, portando all'esaurimento il padrone di casa che non sa più che fare della sua proprietà.
